Ma che fortuna signor sindaco! Lei è uno dei pochi torinesi che può andare a lavorare in bicicletta percorrendo solo piste ciclabili! Lei lo sa bene, glielo avrà detto sicuramente l’assessore alla viabilità, la maggior parte dei cittadini che usano la bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi sul luogo di lavoro, non hanno la fortuna di incontrare neanche un pezzetto di pista ciclabile e rischiano quotidianamente la vita sulle strade di Torino. E lei, abitando in piazza Vittorio, può invece percorrere le nuove piste ciclabili del centro per raggiungere il Palazzo di Città! Si, si, proprio quelle che qualcuno, non si sa con quale lungimiranza, vuole chiudere, oltretutto sostenuto dal quotidiano locale (vedi: Emanuela Minucci, Grane ciclabili, in <<
martedì 28 ottobre 2008
AMMINISTRATORI PUBBLICI IN BICICLETTA
Ma che fortuna signor sindaco! Lei è uno dei pochi torinesi che può andare a lavorare in bicicletta percorrendo solo piste ciclabili! Lei lo sa bene, glielo avrà detto sicuramente l’assessore alla viabilità, la maggior parte dei cittadini che usano la bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi sul luogo di lavoro, non hanno la fortuna di incontrare neanche un pezzetto di pista ciclabile e rischiano quotidianamente la vita sulle strade di Torino. E lei, abitando in piazza Vittorio, può invece percorrere le nuove piste ciclabili del centro per raggiungere il Palazzo di Città! Si, si, proprio quelle che qualcuno, non si sa con quale lungimiranza, vuole chiudere, oltretutto sostenuto dal quotidiano locale (vedi: Emanuela Minucci, Grane ciclabili, in <<
MASSA CRITICA TORINO
Nato a San Francisco nel 1992 e diffusosi velocemente conquistando più di cento città in almeno quattordici paesi, Critical Mass è un chiaro gesto di protesta che rivendica l'utilizzo di mezzi alternativi all'automobile per contrastare la diffusione del traffico e dell’inquinamento, e per porre le basi della mobilità del futuro ecologica e sostenibile.
A Torino, Massa Critica, è particolarmente attiva, sempre aggiornata e in prima linea per le battaglie a sostegno della ciclabilità della città. Nelle ultime settimane, per esempio, è stata l’unica voce critica e di dissenso verso la proposta di abolizione delle nuovissime piste ciclabili del centro. In due giorni di protesta, hanno invaso in massa le piste ciclabili incriminate, dimostrando che non sono da abolire, ma da migliorare e soprattutto da far rispettare, ricordando a tutti i detrattori che la mobilità ecologica e sostenibile è segno di civiltà oltre che di buon senso.
Massa Critica Torino si trova ogni primo sabato del mese alle ore 16,00 e ogni terzo giovedì del mese alle ore 21 in piazza Palazzo di Città.
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mercoledì 22 ottobre 2008
IL MARE A PORTA NUOVA
A Torino, nei prossimi anni, la stazione ferroviaria di Porta Nuova perderà la sua utilità a causa della nuova linea ferroviaria interrata e risulterà tagliata fuori dal percorso dei treni in quanto nasceranno nuove e altre stazioni. In questo modo lo scalo di Porta Nuova con un’area di 200.000 metri quadrati di binari e’ in attesa di nuove destinazioni d’uso. I progetti ufficiali prevedono la trasformazione della stazione in un centro commerciale e l’edificazione di residenza nell’area occupata oggi dai binari.
Nel 2006 l’architetto torinese Maurizio Zucca propone un progetto di riuso dell’estesa zona di Porta Nuova: portare un po’ di mare a Torino con un bacino d’acqua balneabile al posto dei binari dismessi e trasformare il prezioso edificio di Porta Nuova in stazione termale, per offrire bagni caldi nel lungo periodo invernale.
In questi anni il progetto ha incontrato il consenso di migliaia di torinesi unitisi in un comitato sostenitore, ascoltato da tutte le testate giornalistiche locali e nazionali (e qualcuna internazionale), da radio e case editrici.
E’ un peccato che gli unici a ignorare, a non rispondere alle lettere aperte e a far finta di niente, fino a rendersi ridicoli, siano proprio gli amministratori cittadini.
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